IVA AGEVOLATA

ll regime agevolato per i lavori di ristrutturazione edilizia prevede l’applicazione dell’Iva ridotta al 4% o 10% per le prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali. Le cessioni di beni sono assoggettate all’aliquota Iva ridotta solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto.

Sono beni finiti tutti quei prodotti, diversi dalle materie prime e semilavorate, che anche successivamente al loro impiego nella costruzione o nell’intervento di recupero, non perdono la loro individualità pur incorporandosi nell’immobile.

Sono un esempio:

  • Apparecchi idrosanitari in ceramica e altri materiali
  • Rubinetteria
  • Prodotti per gli impianti idrici
  • Sifoname

Per maggior chiarezza espositiva, riportiamo di seguito anche un elenco esemplificativo dei prodotti che non possono essere ceduti con aliquote IVA ridotte:

  • Mobili, mobiletti, mensole
  • Portarifiuti
  • Porta salviette
  • Portasaponette
  • Sedili per WC
  • Specchi e specchiere
  • Box doccia

L’applicazione delle aliquote ridotte è prevista previo rilascio di una dichiarazione di responsabilità da parte dell’acquirente circa l’utilizzo dei beni finiti stessi; è inoltre opportuno che venga allegata la fotocopia del titolo abilitativi necessario per effettuare l’intervento edilizio (DIA, SCIA, Comunicazione Inizio Attività o Permesso di costruire).

L’acquisto dei beni finiti per un intervento “agevolato” consente di applicare l’agevolazione fiscale ai beni acquistati sia da un soggetto che effettua l’intervento in economia, sia da parte di chi esegua i lavori in appalto o subappalto; naturalmente anche in questo caso l’acquirente (es. subappaltante installatore) dovrà rilasciare al commerciante una apposita dichiarazione di responsabilità che attesti la destinazione d’uso finale dei beni stessi. 

Di seguito elencati casi in cui si ha diritto alle agevolazioni:

  • COSTRUZIONE/AMPLIAMENTO ABITAZIONE CIVILE NON DI LUSSO (prima casa) - Aliquota IVA agevolata al 4% 
  • COSTRUZIONE/AMPLIAMENTO FABBRICATO RURALE AD USO ABITATIVO - Aliquota IVA agevolata al 4% 
  • COSTRUZIONE/AMPLIAMENTO ABITAZIONE CIVILE NON DI LUSSO (non prima casa) - Aliquota IVA agevolata al 10% 
  • RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO. RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA E RISTRUTTURAZIONE URBANISTICA - Aliquota IVA agevolata al 10% 
  • MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA PER IL RECUPERO EDILIZIO DI FABBRICATI A PREVALENTE DESTINAZIONE ABITATIVA PRIVATA - Aliquota IVA agevolata al 10% 
  • IVA AGEVOLATA PER PORTATORI DI HANDICAP - Aliquota IVA agevolata al 4% 

Documentazione da produrre per usufruire delle agevolazioni fiscali (tramite raccomandata A/R, E-mail o Fax)

  • Copia della concessione edilizia (con validità in corso)
  • Dichiarazione di Inizio Attività intestata all’acquirente
  • Atto di Acquisto o Preliminare di Vendita
  • Fotocopia di un documento d’identità valido
  • Fotocopia del codice fiscale
  • Autocertificazione IVA AGEVOLATA (con firma originale)  -  



Procedura per l'acquisto con Iva agevolata

Tutti i prodotti sul sito factory-shop.it  vengono venduti con iva al 22%.
Una volta ricevuta la documentazione e verificato che sia completa, riceverai la conferma dell'ordine del tuo acquisto con l'iva agevolata da te richiesta.
L’ordine viene evaso solo alla ricezione della documentazione necessaria per ottenere l'agevolazione fiscale, nel caso fosse non idonea o incompleta, puoi scegliere di procedere con l'ordine applicando l'iva ordinaria pari al 22%, oppure annullarlo.

DETRAZIONI FISCALI

BONUS MOBILI - DETRAZIONI del 50% PER MOBILI E GRANDI ELETTRODOMESTICI

Si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L’agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettuano nel 2018, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2017.

Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
La detrazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
l regime agevolato per i lavori di ristrutturazione edilizia prevede l’applicazione dell’Iva ridotta al 10% per le prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali.
 Le cessioni di beni sono assoggettate all’aliquota Iva ridotta solo se la relativa fornitura è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto.

Sono beni finiti tutti quei prodotti, diversi dalle materie prime e semilavorate, che anche successivamente al loro impiego nella costruzione o nell’intervento di recupero, non perdono la loro individualità pur incorporandosi nell’immobile.

Riferimenti :

Agenzia delle Entrate